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Il negozio di paese
mercoledì 3 novembre 2021, di
Breve cenno storico della nascita della cooperativa e la sua funzione
- Negozio di paese "Cooperativa"
La cooperativa di Castel San Pietro si trova sotto al parco giochi e davanti ai parcheggi, precisamente in Via Largo Bernasconi 5. Dopo un anno di chiusura circa, è stata riaperta il 20 settembre 2021 con una nuova gestione.
Essa rappresenta il “negozietto di paese”. Importante per chi non ha l’auto, per gli anziani, ma anche come punto di incontro, per esempio per i bambini per prendersi un gelato e andare al parco giochi sovrastante a mangiarlo, oltre che favorire lo smercio di prodotti, tra i quali molti a chilometro zero specie in un comune in parte agricolo come il mio.
Riguardo alla cooperativa vorrei discutere i vari cambi di gestione a causa di un’economia globale e dei mutamenti dei modi di vivere. Il municipio si sta investendo in prima persona, anche integrando il negozio in questo progetto, per mantenere questo servizio che spesso è in perdita finanziaria.
La sezione Ppd invita il Municipio a essere in prima linea per il futuro del negozio. Il diritto di compera stabilito nel 2016 scadrà nel 2026.
La cooperativa è stata aperta nel 1917, e prima della sua riapertura il 20 settembre 2021 , la cooperativa sembrava non essere più funzionale.
Nel 2016 il consiglio d’amministrazione propose all’assemblea di chiudere il negozio, ma questo non avvenne grazie alla disponibilità di nuove persone e alla garanzia del Municipio che propose al Consiglio comunale di costituire con la Cooperativa un diritto di compera del terreno e dello stabile a beneficio del Comune per un credito complessivo di 705 mila franchi, versandone già una parte per coprire i debiti accumulati. Nel 2018 il CdA (consiglio di amministrazione) della cooperativa decise di affidare la gestione del negozio a un privato.
La Cooperativa viene considerata dal comune e dal CdA una parte importante per la pianificazione del centro paese, in quanto si sostiene l’importanza di avere negozi di prima necessità riservando loro alcuni spazi.
Per questo motivo l’invito a breve termine è quello di valutare con il CdA come dare una svolta in più a questa cooperativa e soprattutto, individuare il momento e la strategia migliore per procedere a esercitare il diritto di acquisto comunale, che scadrà nel 2026, per garantire il futuro al negozio.
Fonti figure:
1 - fonte propria