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Descrizione del comune di Castel San Pietro
domenica 19 settembre 2021, di
Cenni storici, demografici e statistici del comune
Dati generali e cenni storici
Castel San Pietro è un comune periurbano molto popolato (passa dalle 514 anime del 1672 alle circa 2300 di oggi), caratterizzato da una parte collinosa e una pianeggiante e con uno standard di vita medio-elevato.
Ritrovamenti archeologici sparsi nel vasto territorio di Castel San Pietro (ottanta ettari che confinano con dodici comuni ticinesi e uno italiano) attestano la presenza umana sin dall’antichità. Sono parecchie le testimonianze che lo confermano, anche di insediamenti di epoca romana, ma il nucleo più antico è la frazione di Obino, in cui io stessa abito.
- Immagine area di Castel San Pietro con in basso a destra la casa dei miei nonni
Dati principali del comune:
L’aggregazione coi comuni della sponda destra Valle di Muggio è avvenuta il 4 aprile 2004.
Considerando l’aspetto storico, il centro paese viene associato alla zona dove c’è il municipio e la Chiesa principale. Per contro, la definizione presa dal sito del comune e la sua posizione geografica configurano il centro paese nella zona che ruota attorno alle zone sensibili da me indicate, ovvero: la cooperativa (negozietto di paese), la ex-fabbrica di orologi Diantus, il vecchio asilo con la nuova ala e lo stabile prefabbricato
Ho scelto queste zone perché, oltre che essere i principali edifici presenti in quella zona, rappresentano una memoria storica del centro paese, come per esempio il vecchio asilo situato nel luogo in cui prima sorgeva la villa Buenos Aires.
Il Comune decise di abbattere la villa e di parcellizzare gli oltre 10000 m2 del parco mettendoli all’asta, usando il ricavato per la costruzione di nuove scuole. Villa Buenos Aires fu demolita dai militari tra il dicembre 1968 e il gennaio del 1969.
- Villa Buenos Aires
A Castello negli ultimi anni il comune ha investito molto anche in soluzioni innovative per aumentare la qualità di vita della popolazione: si veda ad esempio il complesso della Masseria Cuntitt: un bel esempio di rivalorizzazione di un edificio storico (anche se con un percorso di progetto non poco tribolato), ma che offre ciò di cui un paese necessita, come l’osteria, delle sale multiuso e un luogo per organizzare anche molti eventi all’aperto.
- Masseria Cuntitt
Evoluzione demografica
Da un recente studio svolto dall’osservatorio dello sviluppo territoriale (OST-TI), con sede presso l’accademia di architettura di Mendrisio, intitolato ‘’Migrazione residenziali e insediamenti del Ticino, tendenze 2019’’, ho letto che a fronte di una diminuzione della crescita demografica complessiva c’è stato un aumento degli spostamenti di persone e famiglie: queste migrazioni interne avvengono verso nuovi spazi residenziali nei quartieri più centrali delle città che quindi diventano più attrattivi. Lo studio ha identificato queste come “zone di recente insediamento”. L’attrattività è soprattutto per la popolazione giovane e neo-famiglie e deriva anche da edifici di recente costruzione e di buono standard. Il risultato di questi studi conferma che c’è un ritorno nei centri urbani alla ricerca di migliori servizi, anche a fronte di alloggi più cari.
Dati evoluzione demografica di Castello:
Anno Popolazione (N.)
2014: 2079
2015: 2096
2016: 2131
2017: 2130
2018: 2159
2019: 2288
2020: 2282
Di seguito un grafico che ho fatto con Excel che rappresenta l’evoluzione della popolazione secondo i dati riportati sopra. Si può vedere una cresciuta principalmente esponenziale, che diminuisice leggermente tra il 2019-2020.
- Grafico dell’evoluzione della popolazione dal 2014 al 2020
Superficie verde
- Castel San Pietro nel 1955
Castel San Pietro si estende su una superficie totale di 1183 ettari, di cui circa 700 sono rappresentati da boschi. Retour ligne automatique
Confrontando le immagini seguenti ben si evince la perdita di terreno agricolo e verde a favore di una forte urbanizzazione a carattere prevalentemente centrifugo/dispersivo.
- Confronto tra varie foto aeree di Castel San Pietro. Dall’alto verso il basso: anni 1979, 1997, 2008, 2020
Mio nonno, che mi ha dato un po’ una memoria storica del comune, ha evidenziato in particolare il cambiamento della zona a fianco del cimitero (a sinistra nella figura 4), i cui terreni erano agricoli e di proprietà di suo zio Bruno Maggi (ora la sua fattoria, che si trovava in fondo alla via Al Ponte, poco prima di imboccare la stradina per la Chiesa Rossa, è una casa residenziale di proprietà dei Signori Cottarelli, che spesso mettono a disposizione la loro corte per dei concerti). La zona del cimitero è oggi quasi completamente edificata e poco sopra sorge la scuola elementare
Fonti:
Comune di Castel San Pietro. https://www.castelsanpietro.ch
Fonti figure:
1 -
https://www.castelsanpietro.ch/imgcache/145_280fdf0ee77/882_1200_0_fa771423f1.jpeg
2 - http://mdm.atte.ch/MDM0051-PDF-1-villabuenosaires.pdf, documento integrale allegato
3 - https://espazium.s3.eu-central-1.amazonaws.com/files/2019-08/b-quaglia-masseria-cuntitt-castel-san-pietro.jpg
4 - Foto di Ivo Maggi
5 - Swisstopo:
https://map.geo.admin.ch/?lang=it&topic=swisstopo&bgLayer=ch.swisstopo.swissimage&zoom=9&layers=ch.swisstopo.swissimage-product&time=2020&layers_timestamp=2020&catalogNodes=1430&E=2722083.35&N=1080151.08