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I principlai punti di svago a San Martino
martedì 1 giugno 2021, di
In questo articolo vengono descritte le principali infrastrutture ricreative presenti sulla piana di San Martino, ossia la piscina comunale di Mendrisio, il Tennis club, il poligono di tiro di Penate e i sentieri pedonabili-ciclabili. L’insieme di questi centri forma una zona sportiva di facile accesso.
La piscina comunale, il tennis, i sentieri (pedonale-ciclabile) e lo stand di tiro di Penate
Per iniziare parlerò dapprima della piscina comunale e del Tennis club, che sono i posti maggiormente visibili dalla panoramica, come pure quelli più conosciuti.
La piscina comunale di Mendrisio si trova accanto allo stabilimento del Tennis club, nei pressi dell’autostrada e del fiume Laveggio, verso la fine della zona di San Martino. È stata la prima piscina aperta a Mendrisio nel 1975.
- La piscina comunale di Mendrisio
- Scatto personale, via San Martino, Mendrisio
L’apertura coincide con la fondazione della Società Nuoto Mendrisio (SNM). Successivamente l’autorità cantonale decise di costruire una piscina coperta presso la scuola elementare (Canavée).
Vorrei ora concentrarmi sul Tennis club.
- Il club di Tennis
- Scatto personale, via Laveggio, Mendrisio
I primi due centri vengono aperti nel 1965 grazie all’associazione Tennis Club Mendrisio, a sud del Mercato Coperto. Però con il passare degli anni, l’affluenza da parte dei cittadini si fa sempre maggiore, di conseguenza l’associazione decise di aprire nel 1991 un terzo centro vicino alla piscina comunale. In questo spazio i tennisti possono giocare sia d’inverno sia d’estate, avendo a disposizione due campi esterni e tre interni.
Consideriamo ora le altre fonti di svago presenti nella zona, vale a direi i percorsi pedonali e ciclabili, il poligono di Penate e il maneggio.
- Pista cilabile/pedonabile
- Scatto personale, via San Martino, Mendrisio
La costruzione delle piste ciclabili deriva dalla necessità di favorire uno spostamento maggiormente sostenibile, ma non solo, anche di garantire sicurezza a chi predilige questo mezzo di trasporto, sia per i cittadini, sia per i turisti. I progetti sono sostenuti sia dal Cantone, sia dalla Confederazione e nel 1995 vengono concessi dei crediti, soprattutto nella zona di San Martino. Dopo la concretizzazione del progetto, la Confederazione ha pubblicizzato l’offerta ciclabile (Gli itinerari ciclabili svizzeri, 1996) per promuovere il turismo e l’economia, da un lato spinta anche dai successi positivi che stavano avvenendo nei paesi confinanti. Vengono dunque realizzati tre itinerari, due dei quali attraversano tutto il Cantone (San Gottardo- Chiasso, Bellinzona-Ascona). Nel 1999 viene inaugurata la prima tratta (1.5 km) a destra del Laveggio, che passa vicino alla piscina comunale, fino ad arrivare a Riva San Vitale, collegandosi poi con le piste della tratta San Gottardo-Chiasso e attraversando il nucleo di Mendrisio (credito di 38.000 franchi). Questi itinerari nascono dal fatto di riscoprire la leggerezza della bicicletta in un’epoca in cui il numero di veicoli in circolazione (auto, ciclomotori e motociclette) continua ad aumentare. Nonostante l’impegno da parte del Cantone, spostarsi con la bicicletta per brevi tragitti risulta essere su alcuni tratti ancora pericoloso, per questo motivo ancora molti interventi devono essere fatti, ciò può prediligere la scelta di spostarsi con l’automobile1.
Considererei ora il poligono di Penate.
- Il poligono di Penate
- Scatto personale, via Penate, Mendrisio
Esso si trova nei pressi dell’autostrada, vicino alle due rotonde che completano lo svincolo. I prati presenti a San Martino, quelli oggi riservati allo stand di tiro, furono già dalla metà del secolo scorso utilizzati per competizioni di tiro amatoriali e militari. Per controllare tutto ciò nacque nel 1910 la società la “Mendrisiense”, un anno dopo viene costruita l’infrastruttura di tiro. All’inizio essa possedeva dieci bersagli a 300 metri. Nel corso degli anni l’associazione fa di tutto per mantenersi al passo con lo sviluppo della disciplina (bersagli scorrevoli). Ad oggi gli sportivi presenti sono fonte d’orgoglio e possono avvalersi delle migliori possibilità di allenamento, disponendo di bersagli a 300, 50, 25 e 10 metri2.
Il maneggio invece, si trova in un’area maggiormente rurale, e dispone di ampi prati per il pascolo dei cavalli.
Con il miglioramento delle condizioni di vita (inizio "Trente Glorieuse") e fino poco prima la costruzione dell’autostrada questa zona di San Martino è sempre stata utilizzata per la costruzione di infrastrutture che all’interno del borgo non avrebbero trovato spazio, una sorta di spazio di riserva (appunto la fonte di svago). A partire dagli anni ’90, iniziarono ad arrivare altre novità (industrie e commercio) che entrano in conflitto con le infrastrutture già presenti, diventando entrambe essenziali per lo sviluppo del luogo. Dalla suddivisione dell’area si può notare ch’esse sorgono proprio vicino agli accessi principali, quali l’uscita per Mendrisio, la cantonale e lo svincolo principale. Per questa ragione essi sono messi in risalto, possono essere visti da chiunque e da qualsiasi prospettiva. Inoltre, garantendo il posto per posteggi sufficienti e continuando a garantire un accesso semplice per chiunque, si viene a creare un’area sportiva accessibile e comoda per chi cerca svago durante tutto l’anno.
- Le principali fonti di svago
Note:
1. Dipartimento del territorio del Canton Ticino. (2016). Programma di agglomerato del Mendrisiotto. Disponibile da http://www.crtm.ch/pdf/PAM3-Rapporto-Finale.pdf
2. I riferimenti sono disponibili dal seguente sito: https://www.mendrisiense.ch/storia
Riferimenti principali:
Medici, F. (2006). Storia di Mendrisio (Voll. III).
Riguardo la zona sensibile ricreativa:
Alcune politiche e pianificazioni della città di Mendrisio
Perché tutelare il paesaggio
Riguardo la zona sensibile commerciale/industriale
L’area di San Martino: sviluppo urbanistico