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Lo sviluppo di Bellinzona di Loris, Riccardo e Diletta
lunedì 5 giugno 2017, di
Nel 1858, in proporzione, c’erano più case sul versante rispetto al fondovalle perché, sul fondovalle, il fiume Ticino scorreva libero e, con tanta pioggia, straripava e le case, a quell’epoca fatte di legno per le pareti e paglia per il tetto, potevano venire distrutte e stessa cosa succedeva ai campi.
Il fiume Ticino a quei tempi creava le bolle (pozze di acqua stagnante lasciata dal fiume) che a loro volta attiravano le zanzare che con le loro punture trasmettevano il morbo che portava la malaria.
Le bolle assieme al fiume, che a quei tempi andava dove voleva lui, più o meno occupavano l’80% dello spazio sul fondovalle.
Le persone per ovviare a questi problemi hanno posizionato le case sul versante della montagna.
Dopo aver incanalato il fiume (nel 1888 ) le bolle sono sparite e il fiume non occupava così tanto spazio e così si potevano posizionare case sul piano e ,a furia posizionare case, siamo arrivati alla Bellinzona di oggi.
Leggi anche l’articolo dedicato allo sviluppo di Bellinzona di Uma, Isabel e Alyssa
Informazioni sull’uscita a Bellinzona svolta l’11 maggio 2017
Fotografie scattate durante l’uscita a Bellinzona
- Antica Bellinzona
- Fotografia scattata all’interno della sala del Consiglio Comunale di Bellinzona nella quale si può vedere un dipinto raffigurante Bellinzona alla fine del 1700.
- Versante della montagna
- Sul versante della montagna si vedono i castelli di Montebello, Sassocorbaro e alcune abitazioni.
- Fiume Ticino
- Il fiume ha segnato lo sviluppo di Bellinzona. In questa foto ne si vede uno scorcio con la folta vegetazione cresciuta sugli argini.
Cartine utilizzate per i confronti
- Cartina di Bellinzona nel 1864
- Cartina di Bellinzona nel 1917
- Cartina di Bellinzona nel 2013