Iperpaesaggi

Home > Risorse interne > Risorse iperpaesaggio Fabiano > Lo sviluppo di Bellinzona di Uma, Isabel e Alyssa

Lo sviluppo di Bellinzona di Uma, Isabel e Alyssa

lunedì 5 giugno 2017, di Fabiano

Lo sviluppo di Bellinzona

Fino al agli inizi del 1900, in proporzione, nel bellinzonese, si trovavano più case sul versante rispetto al fondovalle.
Le uniche sul fondovalle erano vicine alla rocca del Castelgrande, all’interno delle mura della città.

In passato il fiume Ticino, aveva la larghezza di ben 500 metri, occupava tra il 50% e l’80% del piano.
C’erano delle bolle (la bolla è acqua stagnante lasciata dal fiume) e delle paludi in cui c’erano delle zanzare (anofele) che ti succhiavano il sangue per nutrire le loro uova e con le loro punture iniettavano il morbo che causava la malaria (ti veniva la febbre alta e in certi casi potevi morire).
Questo terreno paludoso creava anche altri problemi, tra i quali la difficoltà di costruire le case.
Tra paludi, bolle e banchi di sabbia(isolotti creato da sabbia che aveva lo stesso effetto delle sabbie mobili) se le volevi costruire le case esse sprofondavano.
Per questi motivi le case si trovavano principalmente sul versante della montagna accanto al Castelgrande.

Poi ci fu stata un’alluvione che durò dal 27 settembre al 4 ottobre del 1868 che diede molti problemi.
Da allora non vollero più che accadesse una cosa simile e iniziò la bonifica del fiume Ticino per mettergli gli argini.Con la bonifica il fiume divenne largo 60 metri e da 17 chilometri divenne lungo solo 13, perché tolsero le curve.
Gli argini costruiti su entrambi i lati impediscono al fiume di straripare.
La paludi divenne così un’aria agricola (sfruttata particolarmente per la coltivazione del riso).
Osservando le varie cartine degli anni passati abbiamo potuto notare che dopo la bonifica le case sono gradualmente aumentate sul fondovalle, i cambiamenti maggiori si possono notare a partire dal 1955.

Leggi anche l’articolo dedicato allo sviluppo di Bellinzona di Diletta, Riccardo e Loris>

JPEG - 268.8 Kb
Bellinzona attorno al 1850
Le case sono più numerose accanto a Castelgrande e sul versante (zona Artore) che non sul fondovalle.
JPEG - 386.6 Kb
Bellinzona nel 2017
Bellinzona si è sviluppata anche nel piano.

Informazioni sull’uscita a Bellinzona svolta l’11 maggio 2017

Fotografie scattate durante l’uscita a Bellinzona

JPEG - 398.2 Kb
Le officine FFS
L’arrivo della ferrovia ha modificato la città che è cresciuta.
Le officine (e un tempo i magazzini per le merci) hanno fatto crescere la città verso Nord.
JPEG - 309 Kb
Case sul versante
Un tempo in proporzione c’erano più case sul versante che sul fondovalle.
JPEG - 446 Kb
Il fiume Ticino
Il fiume Ticino, circondato da alberi, scorre vicino all’autostrada.
L’arginatura del fiume e la bonifica dei terreni hanno permesso lo sviluppo della città eha reso abitabile il Piano di Magadino.

Cartine utilizzate per i confronti

JPEG - 443.8 Kb
Cartina di Bellinzona nel 1864
JPEG - 458.1 Kb
Cartina di Bellinzona nel 1917
JPEG - 436.5 Kb
Cartina di Bellinzona nel 2013

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.

Iperpaesaggi è un concetto progettato e sviluppato dall'Institut d'Eco-Pédagogie e il Laboratoire de Méthodologie de la Géographie de l'ULg.
Sito realizzato da Robert Sebille.

You can choose your license or delete this article. It’s your choice.