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Il fiume Ticino di Lara, Kim e Francesco
lunedì 5 giugno 2017, di
Perché hanno voluto incanalare il fiume Ticino?
Il fiume Ticino era sempre stato un ostacolo per l’agricoltura sul Piano di Magadino.
Il fiume inondava spesso il piano e lasciava paludi e bolle.
Il Ticino cambiava spesso il suo corso inondando tutto il Piano e creando paludi.
Spostarsi, abitare e coltivare sul Piano era molto difficoltoso e pericoloso tutto a causa del fiume.
Nel 1886 il Consiglio di Stato decise di correggere il fiume.
Nel 1888 iniziarono i lavori di arginatura del fiume Ticino da Bellinzona al lago Maggiore, per una lunghezza di 14 chilometri e un costo attorno agli 11 milioni di franchi, una cifra enorme a quei tempi.
I lavori si conclusero nel 1912.
Grazie all’arginatura del fiume le zanzare che causavano la malaria,una malattia mortale per le persone a quell’epoca, scomparvero.
Come hanno fatto ad incanalare il fiume?
I lavoratori hanno costruito le dighe sommergibili e insommergibili.
Le dighe sommergibili servivano a bloccare l’acqua del fiume quando era in condizione normale, mentre le dighe insommergibili servivano a trattenere l`acqua quando il fiume usciva dagli argini.
Vennero assunti 500 lavoratori con vari ruoli: i terraioli che preparavano gli scavi, i muratori aiutati dai manovali ai quali toccava erigere i ripari, i fabbri che riparavano gli attrezzi e ne ricostruivano nuovi, i cavisti che servivano per preparare i lastroni delle arginature ed infine i carrettieri che con i loro carri trainati dai cavalli trasportavano al fiume pesanti materiali.
Leggi anche l’articolo dedicato al fiume Ticino di Sebastien, Luca, Marco e Jonas
Link alle statistiche relative alla portata d’acqua del fiume Ticino
Informazioni sull’uscita a Bellinzona svolta l’11 maggio 2017
Fotografie scattate durante l’uscita a Bellinzona