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Il turismo

venerdì 24 marzo 2017, di Igor

I castelli visti dai turisti

Intervistando i turisti in visita a Castel Grande, abbiamo potuto notare diversi fattori che caratterizzano il turismo nei tre castelli e a Bellinzona.
La maggior parte dei turisti proviene da nazioni francofone, quali Francia e Svizzera francese; l’altra parte è costituita da svizzero-tedeschi, tedeschi, spagnoli, russi, inglesi, italiani e coreani.
Possiamo quindi vedere che il turismo è molto variato, ricco di culture differenti che si incrociano formando un magico ritratto di diversità.
Abbiamo incontrato e intervistato molte famiglie piene di ricordi; una coppia con due bambini ha deciso di ritornare in quel luogo speciale per loro, perché qualche anno prima si erano sposati proprio nel prato di Castel Grande e volevano farlo conoscere ai loro piccoli bambini.
Ci sono anche persone che, provenienti da Italia o Lugano dove si trovavano in vacanza, hanno deciso di fermarsi per ammirare la bellezza di questi tre castelli prima di ritornare nei Grigioni o nella Svizzera romanda.
La maggior parte dei turisti ha più di trentacinque anni e alloggia in residenze private o da parenti.

Visita all’ufficio del turismo di Bellinzona

Abbiamo posto delle domande ad un’impiegata dell’ufficio del turismo della città di Bellinzona e ci ha risposto in questo modo:
1. Annualmente quanti turisti visitano Bellinzona? 
Si possono conteggiare solo i turisti paganti, nel 2016 hanno pernottato negli alberghi 74’518 turisti.
2. Quali servizi offre l’ufficio del turismo?
Prevendita biglietti e forniamo informazioni di ogni genere.
3. Che cosa attrae maggiormente i turisti?
I tre castelli e il museo Villa dei Cedri.
4. Chi visita la città visita anche il resto della regione?
Si, molti turisti pernottano a Bellinzona e poi prendono il treno e visitano il resto della regione.
5. Da quando i castelli sono patrimonio dell’UNESCO?
Dal 2000.
6. Quanti eventi hanno dato e danno tuttora visibilità ai castelli?
Gli eventi sono vari, ad esempio: 
 Castelli in aria; 
 Rabadan; 
 Spada nella Rocca 
 ...

Dati e grafici

Dal 2000 i tre castelli di Bellinzona fanno parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO ma non sono gli unici: altri luoghi sono il monte S. Giorgio e il parco nazionale svizzero nei Grigioni, il centro storico di Berna entrato a farne parte dal 1983, la ferrovia retica Albula-Bernina e le terrazze viticole del lago Lemano. Ogni anno circa 45’000 turisti arrivano dalle più remote parti del mondo per ammirare i nostri tre Castelli.
Gli ospiti che visitano Bellinzona provengono prevalentemente con il treno da Zurigo, Svizzera centrale e Svizzera nord occidentale. 

(I dati del 2016, marzo-ottobre, sono stati forniti dall’Ufficio del Turismo di Bellinzona).

Nel grafico possiamo notare che la nazionalità dei turisti che visitano i castelli varia di molto. Possiamo osservare un alto numero di svizzeri tedeschi. Subito dopo i ticinesi troviamo gli svizzeri francesi. Una discreta affluenza viene anche dall’Italia (circa 5’500), dalla Germania (circa 3’000), dalla Francia, dalla Russia e dall’Asia. Con meno di 1’000 visite possiamo invece trovare la Gran Bretagna, Cina, America Latina, Giappone, Austria, Australia, Canada, Spagna e, in ultima, con 75 visite, la Finlandia.
Varia molto anche il periodo, poiché ci sono mesi più visitati, soprattutto aprile e maggio, luglio e agosto, dove la somma totale delle visite ammonta a circa 8’000.
La maggioranza dei turisti sceglie il Ticino per vacanze, svago e tempo libero.
I dati a livello regionale evidenziano come le regioni “Lago di Lugano” e “Lago Maggiore” e “Valli” generino, assieme, circa i due terzi della domanda globale del turismo in Ticino. Un evento che attira svariati turisti a Bellinzona è il carnevale: il Rabadan.
In conclusione possiamo dire che il patrimonio mondiale dei castelli richiama soprattutto un turismo di prossimità primaverile ed estivo, di soggiorno breve, ma non mancano agganci con il mondo anche lontano. L’utilizzo del treno per raggiungere il complesso fortificato fa pensare a un turismo ecologico.

Turismo internazionale

Il turismo porta miliardi di persone a spostarsi, dei quali 800 milioni verso l’estero.
Il turismo ha portato gli stati a realizzare infrastrutture e insediamenti turistici, come villaggi, alberghi, aeroporti, autostrade, che hanno però, a volte, danneggiato paesaggi ed ecosistemi.
Per far fronte ai problemi legati al turismo si sono recentemente formate forme di turismo responsabile che riducono al minimo i danni dell’impatto socio-culturale e ambientale; vacanze in cui si viaggia su itinerari sperimentati, accompagnati da mediatori culturali (spesso locali), cercando di prendersi il tempo necessario per assaporare il gusto dell’incontro e della conoscenza.

Ritorna alla panoramica Igor Zocchetti 4D SM Riva San Vitale


Sitografia e bibliografia:
www.bellinzonaturismo.ch/
https://www.bellinzona.ch/index.php?node=39&lng=1&rif=8472208d40
libro : Francesco Iarrera, Giorgio Pilotti “Le sfide del mondo d’ oggi” , Zanichelli, 2015

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